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Acero rosso
Collezione botanica

Acero rosso

Nome comune: Acero rosso

Nome latino: Acer rubrum ‘October Glory’

Famiglia: Sapindaceae

Origine: Europa e centro america

Caratteristiche:

L’etimologia del nome generico è di origine latina, da acer che significa acuto, pungente, in riferimento alle foglie. Rubrum è riferito alla caratteristica colorazione rosso brillante delle foglie in autunno.
Albero a crescita rapida, di grandi dimensioni, se coltivato raggiunge i 15-20m, portamento colonnare. Coltivato in Europa per la sua splendida colorazione autunnale delle foglie che divengono di un color rosso vivo che poi vira al giallo e all’arancio. È un’ albero deciduo di grandi dimensioni, con tronco diritto e portamento a chioma espansa. Predilige terreni freschi e umidi. Alta resistenza all’inquinamento.

Le foglie sono opposte, lobato-palmate con 3 o 5 lobi, apici appuntiti e seghettati. Questo sono di colore verde, che diventa di uno splendido giallo, arancione e rosso scarlatto in autunno.
I fiori sono piccoli, poco significativi di colore rosso, riuniti in grappoli densi e peduncolati.

La samara è il tipico frutto degli aceri con seme alato per la diffusione della specie. I frutti dell’acero rosso sono delle disamare (doppie) alate e divergenti da 50 a 60 gradi.
Questo albero di grande effetto scenografico è idoneo per parchi e giardini, filari alberati, argini fluviali e zone umide, schermi frangi vento, schermi anti rumore, siepi agrarie, uso paesaggistico e parzialmente idoneo per zone costiere marine, aree industriali.

Curiosità: anche i piccioli delle foglie sono particolarmente rossi, caratteristica che li distingue da numerosi altri aceri.

Selezione per il parco: pianta impalcata alta; circonferenza fusto 30-35 cm; altezza 7-8 metri.

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